La Normativa Europea
Il
D.Lgs. n. 195 del 19 agosto 2005 (recepimento della direttiva
europea
2002/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 giugno
2002) definisce le metodologie necessarie per affrontare il tema del
rumore, in termini di prevenzione e riduzione.
Nel decreto viene strutturato un criterio comune a tutti i paesi
europei, per la realizzazione di una mappatura acustica e si
dettagliano le modalità di effettuazione dei piani di azione e di
informativa al pubblico.
Tale informativa al pubblico va esplicitata per mezzo di “mappe”
che permettano la rappresentazione dello stato attuale del rumore
nei comuni analizzati e la chiara indicazione della situazione
attesa, a fronte delle soluzioni adottate per il contenimento del
problema. E’ necessario inoltre corredare tali informazioni con dati sulla
efficacia di tali interventi.
ATS in ottemperanza all’articolo 8 (“Informazione e
consultazione del pubblico”) del
Decreto Legislativo 194/05
“Attuazione della direttiva
2002/49/CE relativa
alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale” ha reso
disponibile al pubblico MAPPATURA ACUSTICA e PIANI DI AZIONE della sua rete.
Verranno recepite tutte le notazioni e le osservazioni del pubblico,
delle quali si terrà conto nelle revisioni periodiche di tali
documentazioni previste dal decreto stesso. Le mappe acustiche
sono riesaminate e, se necessario, rielaborate ogni cinque anni.
Il
Decreto
D.Lgs. n. 194 del 19 agosto 2005 definisce la Mappatura Acustica come: “la
rappresentazione di dati relativi ad una situazione di rumore
esistente o prevista in una zona relativa ad una determinata
sorgente”.
Pertanto sono state prodotte e notificate agli enti competenti le
mappe acustiche relative all’intera rete, che dovranno confluire
nella stesura di una mappa acustica nazionale atta alla
determinazione della concorsualità tra le differenti sorgenti di
rumore (Mappatura Strategica).
A
fronte dei risultati illustrati nella Mappatura Acustica sono stati
redatti i Piani di Azione, come
richiesto dall’articolo 5 del decreto, atti a gestire e ridurre i
problemi riscontrati.
Nel
presente sito sono illustrati i Piani di Azione adottati da
ATS che recepiscono i PCAR che
verranno realizzati nei prossimi quindici anni dopo aver ottenuto il
parere favorevole della Conferenza unificata Stato-Regioni ed essere
stato approvato dal Ministero dell’Ambiente.
Il
Piano di Azione definitivo, secondo decreto, relativo agli
interventi dei primi cinque anni, verrà formalizzato e pubblicato
con le medesime modalità e aggiornato ogni quinquennio.
La direttiva europea si propone inoltre
l'obiettivo di rendere disponibili al pubblico, inteso come persone
fisiche e giuridiche, associazioni, organizzazioni, i risultati
riguardanti le condizioni attuali del rumore e gli eventuali
interventi pianificati, con chiara evidenza dei benefici attesi. |