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La Normativa Italiana

In Italia le problematiche dell’inquinamento acustico sono disciplinate dalla Legge del 26 ottobre 1995, n. 447 "Legge quadro sull’inquinamento acustico".

In particolare, per i gestori di infrastrutture autostradali, sono riportate le seguenti prescrizioni generali:

  • i valori limite di esposizione al rumore e l’ambito territoriale entro cui sono applicati (fasce di pertinenza acustica) sono fissati da specifici decreti e regolamenti attuativi;
  • l’inquinamento acustico causato dal traffico autostradale deve essere riportato entro i limiti di legge definiti dai decreti e regolamenti attraverso la predisposizione ed attuazione di piani pluriennali di risanamento;
  • a partire dal 1995 per la realizzazione degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore, gli enti proprietari o concessionari di infrastrutture stradali sono obbligati ad impegnare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 5% dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture; successivamente, la legge finanziaria del 1999 ha elevato tale valore al 7%.

Per le infrastrutture stradali il DMA del 29 novembre 2000 ed il DPR 142 del 30 marzo 2004 fissano i valori limite di rumorosità da rispettare e le modalità di realizzazione degli interventi di mitigazione.

 

Decreto Ministero Ambiente 29 novembre 2000 – “Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore”

Tale decreto fissa le date entro cui il gestore dell’autostrada deve predisporre e successivamente attuare il piano di risanamento acustico della propria infrastruttura; tale piano specifica costi, priorità e modalità di intervento (barriere, pavimentazioni, eventuali interventi  effettuati sui singoli ricettori, ecc.), nonché le tempistiche di attuazione: in particolare il periodo entro cui devono essere completate le opere di risanamento per tutta la rete è fissato in 15 anni, a partire dalla data di approvazione del piano stesso da parte del Ministro dell’Ambiente.
Secondo quanto predisposto dal Decreto, il gestore individua la priorità degli interventi, prendendo in considerazione il numero di persone esposte e la differenza fra livelli attuali di rumore e limiti ammissibili.
Il Decreto fissa i criteri di progettazione acustica degli interventi, individuando i requisiti dei modelli previsionali utilizzabili per la simulazione acustica ed il calcolo delle barriere; vengono riportati anche i criteri secondo cui valutare la concorsualità di più sorgenti, in modo da garantire ai ricettori esposti il raggiungimento dei valori considerati come ammissibili, anche in presenza di ulteriori fonti di rumore in aggiunta all’infrastruttura autostradale.

 

 

Decreto del Presidente della Repubblica 30 Marzo 2004 - Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447.

Questo Decreto completa lo scenario legislativo in merito al rumore da traffico stradale: in esso sono definiti i valori limite, differenziati in funzione della tipologia di infrastruttura stradale, della distanza dall’infrastruttura (fasce di pertinenza, all’interno delle quali non si deve tenere conto delle zonizzazioni acustiche comunali), della tipologia di edificio (abitazioni, scuole ed ospedali) e del periodo di esposizione (giorno e notte). Per ogni edificio viene preso in considerazione il punto più critico della facciata maggiormente esposta; in alternativa ai limiti di esposizione valutati all’esterno, vengono riportati anche i limiti ammissibili all’interno delle abitazioni. Per le infrastrutture esistenti i valori limite di immissione, devono essere conseguiti mediante l'attività pluriennale di risanamento di cui al DMA del 29 novembre 2000.

 

Gli interventi di Autostrada Torino – Savona S.p.A.
Nel giugno del 2008, con la consegna del Piano di Risanamento, l’Autostrada Torino – Savona S.p.A. ha adempiuto agli obblighi di legge che prevedevano di:

  • individuare le aree in cui per l’effetto delle immissioni del rumore della propria infrastruttura si verifichi il superamento dei limiti di legge (Aree Critiche);
  • formulare il piano per la riduzione dell’inquinamento acustico per tutte le aree critiche, indicando tempistiche, costi e modalità di intervento (Piano di Contenimento ed Abbattimento del Rumore).

Aree Critiche

All’interno della fascia territoriale di pertinenza dell’infrastruttura autostradale, sono stati censiti ed individuati tutti i ricettori e le principali fonti di rumore (autostrada e sorgenti concorsuali); successivamente sono stati individuati tutti gli edifici in corrispondenza dei quali i livelli sonori indotti dal traffico veicolare sono stimati superiori ai valori limite fissati dalla normativa nazionale vigente. Lo studio è stato condotto secondo una metodologia finalizzata a valutare in modo oggettivo l’impatto acustico generato da un’infrastruttura viaria di trasporto.

Piani di Contenimento e Abbattimento del Rumore

Lo scopo della redazione del Piano di Risanamento (PCAR) è la definizione e la pianificazione degli interventi necessari al conseguimento degli obiettivi di mitigazione esposti nelle altre sezioni; oggetto del Piano sono tutti i ricettori residenziali e sensibili individuati come “critici” in fascia di pertinenza acustica.

Per il raggiungimento di tali obiettivi si prevede la realizzazione di barriere antirumore, e interventi diretti sugli edifici (infissi antirumore).

Il dimensionamento delle opere di risanamento acustico riportate nel Piano è frutto di uno studio preliminare, finalizzato esclusivamente alla definizione delle priorità di intervento, alla pianificazione delle opere ed alla definizione del piano finanziario di Autostrada Torino – Savona S.p.A: nella fase di attuazione, da completarsi entro il 2026, si stanno sviluppando le progettazioni di dettaglio, che potranno anche determinare soluzioni diverse da quanto oggi riportato nel PCAR.

Per facilitare la comunicazione con il pubblico, Autostrada Torino – Savona S.p.A dei risultati ottenuti dalle attività di censimento e classificazione dei ricettori, identificazione aree critiche e pianificazione degli interventi.

Dalla sezione presente sezione è possibile scaricare un file per la visualizzazione 3D in ambiente Google Earth di entrambi gli scenari “Area Critiche” e “Piano di Risanamento”: sarà cioè possibile visionare e “navigare” in un ambiente virtuale nelle aree interessate, in linea con quanto elaborato per il Piano di Risanamento Acustico Nazionale del 2008.

Nello scenario Area Critica, con diverse colorazioni, sono rappresentate le destinazioni d’uso (abitativa, non abitativa e sensibile) e l’eventuale superamento dei limiti di legge degli edifici presenti nella fascia di pertinenza acustica dell’Autostrada Torino – Savona S.p.A. Inoltre nello scenario dedicato al Piano di Risanamento sono rappresentati gli interventi di mitigazione acustica, sia sotto forma di barriera antirumore, sia nell’impiego di infissi silenti, attraverso i quali si consegue l’obiettivo del risanamento. I dati completi e di dettaglio sono consultabili sia in formato cartaceo che digitale presso tutte le Regioni ed i Comuni interessati.

Interventi

I NUMERI DEL PIANO

Il Piano verrà realizzato attraverso 68 Macrointerventi operativi per una lunghezza complessiva di oltre 12.500 m di protezioni acustiche. La superficie complessiva protezioni ammonta a circa 44.000 m2 con un’altezza media di 3,50 m.

L’ordine di realizzazione dei macrointerventi è definito da una graduatoria nazionale redatta sulla base di un indice di priorità acustica che è legato esclusivamente ai livelli di rumore ed alla popolazione esposta.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato il Piano di Contenimento ed Abbattimento del Rumore di Autostrade con decreto GAB-DEC-0000040 del 11/03/2011 pubblicato sulla G.U. del 04/05/2011 con le specificazioni e le prescrizioni indicate nello Schema di Intesa approvato nella Conferenza Unificata Stato Regioni nella seduta del 28/10/2010

In data 14/01/2013 l'Autostrada Torino-Savona S.p.A. ha presentato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alle Regioni Piemonte e Liguria ed ai Comuni interessati la documentazione relativa allo stato di attuazione del Piano di Risanamento Acustico ed al 2° stralcio del Piano medesimo (2014-2018).